Un mattone per ricominciare
Una casa di accoglienza per ragazze vittime di violenza
“Un mattone per ricominciare” prevede la riqualificazione della Casa di Accoglienza Saint Joseph a Bukavu e l’apertura del “Centro Professionale Crai – Okapia” per la formazione di queste giovani donne al lavoro e l’avvio ad una professione.
La Casa di Accoglienza
Saint Joseph
La Casa di Accoglienza Saint Joseph a Bukavu si trova in uno dei quartieri più disagiati nella periferia di Bukavu, in Repubblica Democratica del Congo, e accoglie ragazze sopravvissute a violenza sessuale con i loro bambini.
Nella cultura locale, una ragazza che resta incinta, anche se a causa di violenza, viene allontanata dalla casa perché ritenuta uno scandalo per la famiglia. Difficilmente potrà trovare un compagno e un lavoro, per cui l’unica possibilità di sopravvivenza viene fornita dalla prostituzione, con tutte le problematiche conseguenti.
Il progetto
Il progetto ha previsto l’ampliamento dei servizi erogati dal centro di accoglienza, inserendo la parte di formazione professionale: è così nato ad fine 2018 il “Centro Professionale Crai – Okapia”, che ha coinvolto oltre 100 beneficiari tra ragazze e bambini di Bukavu e dintorni, di età compresa tra i 13 e i 20 anni.
Le ragazze accolte hanno potuto avere così una formazione di base da una formatrice reclutata localmente e inoltre, grazie alla costruzione di due piccole sale con accesso diretto sulla strada, le ragazze hanno potuto esercitare le professioni di parrucchiere e sarte, sia come tirocinio che come attività lavorativa.
Lo status oggi
Il progetto è ad oggi terminato a causa di un’interruzione dei lavori nelle sale su strada durante la pandemia da Covid-19. Il personale del Centro Saint Joseph è però oggi ancora presente e attento alle tematiche di formazione trasmesse col progetto di Okapia e promette di far ripartire i lavori non appena sarà possibile.